Corsa di orientamento

Risolvete questi 2 enigmi e avrete un indizio che vi informerà sulla strada giusta….
Primo enigma:
1- linea immaginaria che attraversa la terra
2- valgo 3.14
3- genere musicale degli anni 80
4- uno strato che trovi sui mobili
Aiuto: Ho sostituito la scopa.
Secondo enigma:
Se ne stanno in compagnia
nella rossa scuderia
trentadue bei cavalli bianchi
e non sono mai stanchi,
tutti dritti sull’attenti siamo certamente…
Facilissimo!
Per la grande sorpresa di tutti, trovo subito le risposte. In effetti, sono abituata a spremermi le meningi e do le risposte alla mia squadra felice di non perdere tempo per risolvere gli enigmi. Andiamo avanti per trovare il primo segnale, pieni di allegria e con un bel anticipo su tutti.
Avete capito a che cosa mi sono dedicata questa volta? Non ancora? E se vi dico che abbiamo tutti una bussola e una mappa? Ci siamo?
Ecco, mi sono lasciata trascinare dal mio caro amico in una corsa di orientamento… Direi piuttosto in un caccia al tesoro.
Però «non siamo bambini» sento dire. Allora mi adatto al pensiero generale, anche se trovo che correre per ore in mezzo alla foresta e risolvere enigmi, è adatto ai ragazzi… Dai, smetto di blaterare e seguo il gruppo.
Due giorni nella foresta con: tenda, sacco a pelo, stufa, cibo, acqua… cioè uno zaino che pesa una mezza tonnellata e che mi taglia già le spalle neanche dopo un’ora.
Lo scopo di questo gioco… scusa… di questo sport?
Non lo so nemmeno!
La regola è: risolvere enigmi, trovare le marcature senza aiuto esterno e arrivare per primi al traguardo. Siamo 4 squadre e passeremo 2 giorni in una foresta infestata da serpenti, formiche e tanti altri animali selvaggi…
Tutto questo perché? Che cosa vinciamo? Nessun’idea… Essere dichiarati vincitori e basta?! Non ha senso per me che non ama la competizione, la corsa, il campeggio, lo sport e neanche la squadra! Cosa sono venuta a fare in questa galera?
Comunque, almeno ho risolto il primo tassello…
Perché, ovviamente, il mio aiuto per la squadra si è praticamente fermato là.
Dopo il primo passo, tutti gli altri sono stati un incubo. Già orientarsi con la bussola e leggere una mappa, per me è come se mi chiedessero di uscire da un labirinto o di leggere il cinese… nulla, zero! Sono abituata al navigatore che me dice quando e dove girare, vivo nel XXI secolo io!
Poi questa cosa di sbrigarsi sempre, correre, neanche possiamo fare una chiacchierata nel cuore della natura! Camminiamo veloci, e se mai apro la bocca per dire «guarda come è bello quest’uccello», mi dicono «corri, sbrigati, non siamo qui per fare turismo!».
Dopo il secondo segnale voglio abbandonare. Non accettano! Se uno abbandona, la squadra è eliminata… dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri… però mi sgridano sempre, mi rendo conto che li rallento, i loro occhi mi sparano e la tensione culmina alla terza marcatura, dove ciascuno deve salire su una corda e camminare su un tronco per attraversare un campo pieno di serpenti.
Allora lì, mi arrendo. Non sono mai stata una sportiva, mi piace la natura, però non sono nell’esercito! Non voglio salire su una corda, anzi, non posso! Non so farlo!
Tutte le squadre ci superano ed io sempre incollata sulla terra solida. Mi motivano, mi incoraggiano, mi sgridano… niente.
Abbandonare per colpa mia mi dispiacerebbe, provo ancora e ancora… dopo il decimo tentativo, uno ha l’idea di tirarmi su con la corda… mi sento come un sacco di patate, inutile, pesante… è il momento giusto per fare la promessa di perdere qualche chilo!
Bene o male, superiamo questa prova e continuiamo, correndo ancora di più, non ci fermiamo neanche per mangiare. Non oso farlo notare, sono stanca morta, ma seguo il gruppo senza discutere. Non ho più la forza di parlare, aspetto la nuova prova con ansia… spero che ci sarà qualche enigma come all’inizio, oppure che ci sarà bisogno di un pò di cervello.
Sembra che mi abbiano sentita. Infatti la prova seguente è un nuovo enigma da risolvere.
Terzo enigma:
L’orco e la principessa
Una principessa viene rapita da un orco e un cavaliere corre a salvarla. L’orco indica al cavaliere due porte e spiega: “In una c’è la principessa, nell’altra una tigre affamata”. Sulla porta di sinistra c’è un cartello che dice “In questa porta c’è la tigre”. Sulla porta di destra un altro cartello recita: “In una porta c’è la principessa”. L’orco aggiunge: “Solo uno dei cartelli è vero”. In quale porta c’è la principessa?
Quarto enigma:
La mia vita può durare qualche ora, quello che produco mi divora. Sottile sono veloce, grossa sono lenta e il vento molto mi spaventa. Chi sono?
Tutti hanno gli occhi fissati su di me e aspettano le mie risposte. Faccio funzionare il mio cervello e torno tra le grazie dei miei compagni. Meno male, guadagniamo qualche prezioso minuto e continuiamo fino alla sera, dove un’altra prova mi aspetta: la notte in tenda.
Ci credete si vi dico che mai ho passato una notte all’aperto in una tenda? Anche da ragazza mi piacevano già pochissimo queste gite notturne. Allora, entrare nel tendone per dormire era come assistere al «portare a letto la regina»! Tutti attorno a me, uno che mi teneva le scarpe, l’altro che mi tendeva la mano, un terzo che mi apriva il tendone e ancora un altro che sistemava le cose dentro e lo chiudeva per me, ovviamente, tutta la scena sotto lo sguardo ironico dei partecipanti…
Sono un’impedita, vi direte sicuramente… sì, lo penso anche io, sono un’ «impedita» nella vita selvaggia, ecco tutto!
Non vi parlerò del secondo giorno e del nostro arrivo a notte fonda, come ultimo gruppo, quando l’organizzazione aveva già messo in allarme la squadra di ricerca…
Noi, intirizziti dal freddo, bagnati fino alle ossa, lo sguardo basso, i piedi duri come due pezzi di ghiaccio, ci siamo separati senza una parola, ognuno per conto suo… La causa? Ci siamo persi. Non per colpa mia!… per una volta, avevo ragione e non hanno voluto ascoltare quella che era nulla in orientamento… ma brava in istinto!…
La nostra amicizia è morta quella notte, prima di aver iniziato.
Oggi nel bosco di Boulogne, si può leggere al chilometro 24:
«Qui giace l’amicizia della squadra 2, morta di scetticismo nella corsa di orientamento nel marzo 2018»
È necessario dirvi che non ho mai più participato a uno sport di squadra? E la foresta, la percorro di mattina con il mio cane, quando ci sono tante persone che possono aiutarmi a ritrovare la strada… nel caso…
Christine Lauret
(Lettrice e correttrice Anja Riemann)
A proposito, volete le risposte degli enigmi?
Risposte:
1° enigma: aspirapolvere
2° enigma: i denti
3° enigma: la porta sinistra, poiché la porta destra dice la verità.
4° enigma: una candela