È successo un giorno…

27 gennaio: Giornata della Memoria
“Queste ore nere insozzano per sempre la nostra storia e sono un’offesa al nostro passato e alle nostre tradizioni.
Sì, la follia criminale dell’invasore è stata aiutata dallo stato francese, tutti lo sanno.
La Francia, patria dei lumi, patria dei diritti umani, terra di accoglienza, terra d’asilo, la Francia, questo giorno là, compiva l’irreparabile“.
Queste parole pronunciate dal presidente della Francia nel 1995 avrebbero potuto essere dette anche dall’Italia, dalla Spagna oppure dalla Germania…
Oggi non è il caso di puntare il dito contro l’uno o l’altro, bensì di «Non dimenticare». È il momento di costringersi a una riflessione sull’olocausto e ai genocidi riconosciuti, d’insegnare ai giovani a essere vigili e a combattere contro l’intolleranza.
Non potevamo passare questa giornata sotto silenzio, fa parte anche della nostra storia. Dunque vi proponiamo l’articolo di una specialista della Shoah che ha dedicato un po’ del suo tempo a Emotionletter. Grazie Manuela Deiana!
Ma non vorremmo chiudere con un’atmosfera grave! E per cambiare melodia, vi proponiamo di scegliere:
– Rolande Murat trasporta la rivista nell’indimenticabile baia di Halong.
– Anja Riemann propone un tuffo nel pozzo della felicità e restituisce la luce alla settimana col numero del Sole!
– Inès Cireddu dà una nota positiva alla rubrica “il tuo angolo” con la poesia.
Vi auguriamo una settimana di serenità!
Christine Lauret
(Lettrice e correttrice Anja Riemann)