Culture,  Hobby

Film: Bird

Sinossi:

Charlie Parker, nato a Kansas, un sobborgo di Kansas City, nel 1920, quando era ragazzo, non potendo entrare al Reno Club per ascoltare il gruppo di Count Basie, si soffermava all’entrata posteriore del locale: per questo si era guadagnato il soprannome di “Yardbird”. Trasferitosi a New York, l’epiteto fu abbreviato in Bird, e si dimostrò profetico: con un sassofono questo giovane jazzista sembrava capace di volare: le sue creazioni, così come la sua personalità complessa e tormentata, si imponevano irresistibilmente. La musica diviene la prima delle droghe di Parker: il suo idolo era Lester Young, il brillante sax tenore di Count Basie, che suonava con un timbro leggero e secco, praticamente privo del vibrato allora in voga.

Cio’ che ci è piaciuto:

Lungo o prolisso, dipende dai gusti, Bird è un film vincitore di Oscar per il miglior sonoro, dove la musica jazz è protagonista, meritando un prestigioso Golden Globe per la regia di Clint Eastwood, un regista capace di filmare ciò che non si può: la vita di un Charlie Parker drogato, alcolizzato, depresso, in un atmosfere cupa, dove la pioggia e il buio sono gli altri due protagonisti della pellicola.

Lo consigliamo a tutti gli amanti del jazz, ricordandovi che Charlie Parker è realmente stato il più grande sassofonista di jazz di tutti i tempi, innovatore del Be-Bop, fino ad venir paragonato a Picasso! Senza dubbio piacerà ai musicisti e ai melomani, per gli altri, può essere la scoperta di un suono o l’inizio di un amore per questo genere musicale speciale…

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