Giochi di parole: Parolaggio
La lingua dovrebbe essere la creazione congiunta di poeti e operai.
(George Orwell)

Qual è quella magia che unisce la creatività alla comunicazione? Il gioco!
Perché non giocare dunque anche da grandi, entrando nell’universo dei pensieri e delle parole?
Con “parolaggio”, Emotionletter ti propone giochi di parole per il piacere di montare e smontarle alla pari dei mattoncini Lego! Ha sempre un senso? Certamente sorprende!
Una rubrica adatta in cui condividere modi di dire, proverbi, aforismi, espressioni idiomatiche, assonanze e concetti linguistici in piena libertà, restando fedele alle regole base, proprio come accade nel gioco.
“Parolaggio” è un’invenzione eppure racchiude quel meccanismo speciale che rende la lingua reale! Esprime il diritto e il bisogno di adattare il vocabolario all’uso e a ciò si desidera comunicare. Tutto ciò nel pieno rispetto delle regole, anche se interpretate liberamente.
Parolaggio – termine composto da:
- La radice del verbo “parl-are”:
Verbo transitivo e intransitivo della prima coniugazione, coniugato nella forma attiva con l’ausiliare avere; - Il sostantivo femminile “parola”:
Spesso usato al singolare col senso di “messaggio” o “discorso” e con valore collettivo, usata per esprimere un sentimento o pensiero; complesso di suoni organizzato con l’azione di un accento tonico sulla seconda sillaba “rò”; - Il sostantivo maschile “lingu-aggio”:
Usato come sinonimo di lingua come strumento di comunicazione all’interno di una stessa comunità e in senso ampio inteso come la facoltà dell’essere umano di esprimersi, capacità di comunicare con le parole o a gesti; - Il suffisso italiano maschile “-aggio”:
Esso appartiene alla categoria dei nominalizzatori e si trova nei nomi che indicano un’azione: riciclaggio, appannaggio, ancoraggio, arbitraggio, chilometraggio, montaggio.
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Buon divertimento!
Anja Riemann