Il tempo della libertà
Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi.
(Charles Hughes)
Pass di qui, Pass di qua. La nostra libertà è malmenata in questi tempi. Sulla bilancia ci sono: la libertà fondamentale e i diritti elementari. Oggi parliamo più di libertà da sacrificare che di libertà da conquistare.
Ma usciamo da questo marasma e parliamo di un’altra libertà. Quella che è acquisita, quella che non è discutibile, quella che ci permette di vivere a modo nostro.
Impadroniamoci di questa libertà possibile per viverla ed esprimerla come ci piace.
Ci sono quelli che la usano e ne abusano e non si attaccano a niente o a nessuno, tutto quello che fanno è nel nome di questa santa libertà. Ne diventano schiavi, sono nati per conoscerla e sfruttarla.
Poi ci sono altri che non sanno cosa fare con la libertà offerta. È troppo! Hanno bisogno di essere guidati, oppure di esserne privati per apprezzarla.
In mezzo, ci sono quelli più “equilibrati”. Hanno capito che la libertà è una filosofia da usare con precauzione, a dosi omeopatiche, un sapiente misto tra privazione e liberazione, tra posso e non posso, voglio e devo … sono liberi coloro che fanno uso della loro libertà… senza esagerare.
Coloro che sanno gestire questa dualità e solo a questi la felicità, la tranquillità, viene regalata.
State attenti a non diventare prigionieri di una parola, per quanto bella che sia!
Buona settimana di lettura
Christine Lauret
(Lettrice e correttrice Anja Riemann)