Libro: Cent’anni di solitudine

Sinossi:
Da José Arcadio ad Aureliano, dalla scoperta del ghiaccio alla decifrazione delle pergamene di Melquíades: sette generazioni di Buendía inseguono un destino ineluttabile. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da una prodigiosa fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, creare un vero e proprio paradigma dell’esistenza umana. Un universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, in cui galleggia una moltitudine di eroi.
Cio che ci è piaciuto:
Macumbo, piccolo borgo, nel corso delle generazioni….
Un tesoro da gustare! Se avete il desiderio di concedervi un bellissimo regalo, prendetevi del tempo e leggetelo!
Il senso umoristico dell’autore che nasce da situazioni serie o burlesche, è onnipresente. Sperimenterete un misto tra la favola e la realtà, un viaggio letterario fuori dal tempo. Non cercate a capire dove l’autore vi vuole condurre, ma lasciatevi trasportare e apprezzate il disorientamento.
Il nostro passaggio preferito?
” … Il segreto di una bella vecchiaia non è niente altro che concludere un patto onorabile con la solitudine…”
anche se la scelta è stata difficile, vista la poesia e la ricchezza degli argomenti. Gabriel Garcia Marquez ci fa soffermare su ogni pagina per assaporare le sue parole.
Un capolavoro, una lettura atipica, un libro che non somiglia a nessun altro. La Terra gira, Macumbo anche…